AREA: | UFFICIO: Area Economico Finanziaria
AREA DI RISCHIO: F) Gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio
PROCESSO: Gestione entrate: acquisizione, riscossione, rendicontazione
FASI
1
UNITA' ORGANIZZATIVE: Giunta
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
SCANSIONE TERMINI PROCEDIMENTALI
COMPORTAMENTO A RISCHIO
CAUSE DEL RISCHIO
VALUTAZIONE ANALITICA DEL RISCHIO
LIVELLO DI INTERESSE ESTERNO:
GRADO DI DISCREZIONALITA:
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA'
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE
VALUTAZIONE MEDIA DEL RISCHIO:
MISURE GENERALI Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualità successive nonché da altre fonti normative cogenti, purché compatibili con l'attività in esame
MISURE SPECIFICHE Nessun rischio rilevato
Programmazione delle misure
Responsabile attuazione misure
TARGET
2
UNITA' ORGANIZZATIVE: Responsabile U.O.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Art. 178 e ss. D.lgs. 267/2000 T.U.E.L.
SCANSIONE TERMINI PROCEDIMENTALI a seconda della natura dell'entrata
COMPORTAMENTO A RISCHIO
Definire regole/specifiche tecniche al solo fine di favorire o sfavorire talune categorie di operatori economici
CAUSE DEL RISCHIO
Mancanza di controlli
Inefficienza/inefficacia dei controlli
Assenza supporto specialistico al responsabile del procedimento/Dirigente/P.O.
non hai inserito nulla
non hai inserito nulla
VALUTAZIONE ANALITICA DEL RISCHIO
LIVELLO DI INTERESSE ESTERNO: Alta
GRADO DI DISCREZIONALITA: Bassa
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' Bassa
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE Media
VALUTAZIONE MEDIA DEL RISCHIO:Media
MISURE GENERALI Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualità successive nonché da altre fonti normative cogenti, purché compatibili con l'attività in esame
MISURE SPECIFICHE Elaborazione di una check list che identifichi in base alla tipologia di entrate il momento in cui deve essere accertata l'entrata
Programmazione delle misure entro 31/12
Responsabile attuazione misure Responsabile U.O. preposta
TARGET 1
3
UNITA' ORGANIZZATIVE: Responsabile U.O.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Art. 178 e ss. D.lgs. 267/2000 T.U.E.L.
SCANSIONE TERMINI PROCEDIMENTALI a seconda della natura dell'entrata
COMPORTAMENTO A RISCHIO
Definire regole/specifiche tecniche al solo fine di favorire o sfavorire talune categorie di operatori economici
CAUSE DEL RISCHIO
Mancanza di controlli
Assenza supporto specialistico al responsabile del procedimento/Dirigente/P.O.
non hai inserito nulla
non hai inserito nulla
VALUTAZIONE ANALITICA DEL RISCHIO
LIVELLO DI INTERESSE ESTERNO: Alta
GRADO DI DISCREZIONALITA: Bassa
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' Bassa
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE Media
VALUTAZIONE MEDIA DEL RISCHIO:Media
MISURE GENERALI Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualità successive nonché da altre fonti normative cogenti, purché compatibili con l'attività in esame
MISURE SPECIFICHE Elaborazione di uno scadenzario relativo ai contratti di concessione e/o locazione che generano entrata, con indicazione della data entro cui deve essere corrisposto l'importo e dell'eventuale obbligo di adeguamento (per es. ISTAT del canone) e successiva
Programmazione delle misure entro 31/12
Responsabile attuazione misure Responsabile U.O. preposta
TARGET 1
4
UNITA' ORGANIZZATIVE: Responsabile U.O.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Art. 178 e ss. D.lgs. 267/2000 T.U.E.L.
SCANSIONE TERMINI PROCEDIMENTALI quotidianamente
COMPORTAMENTO A RISCHIO
Definire regole/specifiche tecniche al solo fine di favorire o sfavorire talune categorie di operatori economici
CAUSE DEL RISCHIO
Mancanza di controlli
Assenza supporto specialistico al responsabile del procedimento/Dirigente/P.O.
non hai inserito nulla
non hai inserito nulla
VALUTAZIONE ANALITICA DEL RISCHIO
LIVELLO DI INTERESSE ESTERNO: Alta
GRADO DI DISCREZIONALITA: Bassa
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' Bassa
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE Bassa
VALUTAZIONE MEDIA DEL RISCHIO:Bassa
MISURE GENERALI Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualità successive nonché da altre fonti normative cogenti, purché compatibili con l'attività in esame
MISURE SPECIFICHE Controllo sulla corrispondenza tra quanto previsto dallo scadenzario e quanto effettivamente in fase di riscossione.
Programmazione delle misure quotidianamente
Responsabile attuazione misure Responsabile U.O.
TARGET Non quantificabile
5
UNITA' ORGANIZZATIVE: Responsabile U.O.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Art. 178 e ss. D.lgs. 267/2000 T.U.E.L.
SCANSIONE TERMINI PROCEDIMENTALI quotidianamente
COMPORTAMENTO A RISCHIO
Definire regole/specifiche tecniche al solo fine di favorire o sfavorire talune categorie di operatori economici
CAUSE DEL RISCHIO
Mancanza di controlli
VALUTAZIONE ANALITICA DEL RISCHIO
LIVELLO DI INTERESSE ESTERNO: Bassa
GRADO DI DISCREZIONALITA: Bassa
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' Bassa
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE Bassa
VALUTAZIONE MEDIA DEL RISCHIO:Bassa
MISURE GENERALI Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualità successive nonché da altre fonti normative cogenti, purché compatibili con l'attività in esame
MISURE SPECIFICHE Controllo successivo di regolarità amministrativa
Programmazione delle misure semestrale
Responsabile attuazione misure Segretario Generale
TARGET
6
UNITA' ORGANIZZATIVE: Giunta
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
SCANSIONE TERMINI PROCEDIMENTALI 45016
COMPORTAMENTO A RISCHIO
Definire regole/specifiche tecniche al solo fine di favorire o sfavorire talune categorie di operatori economici
CAUSE DEL RISCHIO
Mancanza di controlli
VALUTAZIONE ANALITICA DEL RISCHIO
LIVELLO DI INTERESSE ESTERNO: Alta
GRADO DI DISCREZIONALITA: Bassa
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' Bassa
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE Media
VALUTAZIONE MEDIA DEL RISCHIO:Media
MISURE GENERALI Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualità successive nonché da altre fonti normative cogenti, purché compatibili con l'attività in esame
MISURE SPECIFICHE I residui in sede di riaccertamento devono essere esaminati dai singoli responsabili che attestano su modello redatto dall'Ufficio ragioneria le condizioni di permanenza dei residui e lo sottoscrivono
Programmazione delle misure annuale
Responsabile attuazione misure Responsabile UO
TARGET 1%